Un video di denuncia elaborato dal gruppo scout Vigevano 1 per sottolineare che la mafia è presente anche nella realtà cittadina, sebbene spesso non ce ne accorgiamo o non vogliamo accorgercene.
https://www.youtube.com/watch?v=zxT9jmWh4KM
giovedì 21 maggio 2015
lunedì 18 maggio 2015
DOMANI A CISLIANO (MI) SI NARRA DEI VALLE ALLE MASSERIA
Martedì 19 maggio presso la Masseria di Cisliano, bene confiscato al clan Valle, alle 21 si terrà un incontro per conoscere la storia del clan di 'ndrangheta operante sul territorio lombardo dagli anni Ottanta fino all'arresto del 2010. Interverranno Maria Grazia Trotti, commerciante che nel 1992 denunciò il clan Valle per usura, e Davide Salluzzo, referente di Libera in Lombardia nonché assessore all'epoca in cui vennero confiscati i beni immobili della cosca a Vigevano. L'incontro si terrà durante il presidio permanente alla Masseria promosso da Caritas, Libera e l'amministrazione di Cisliano per vigilare affinché l'immobile, confiscato in via definitiva nell'autunno del 2014, non venga più devastato come nei mesi scorsi.
mercoledì 13 maggio 2015
A CISLIANO (MILANO) PER DIFENDERE CIÒ CHE È NOSTRO
Presidio permanente a Cisliano per difendere il bene confiscato al clan Valle in via definitiva nel 2014, "La Masseria", dagli abusi contro l'immobile perpetuati in questi mesi. Libera, Caritas, l'amministrazione di Cisliano e chiunque voglia difendere il bene confiscato alla 'ndrangheta è il benvenuto. C'è da difendere ciò che è ritornato allo Stato, ciò che è di tutti e non più delle mafie.
Per informazioni: http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11455
Per informazioni: http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11455
domenica 10 maggio 2015
SPORT PER CAMMINARE INSIEME: LIBERA E LA CASA CIRCONDARIALE.
Punto di partenza, anche per questa edizione è la volontà di far conoscere la realtà del
carcere, molto complessa nel suo insieme: vi fanno parte non solo detenuti adulti ma anche
giovani, ai quali si aggiungono le guardie carcerarie, il personale militare, gli psicologi, gli
assistenti sociali e, assistenti spirituali.
I mass media continuano a informare che la situazione delle carceri in Italia è particolarmente difficile a causa del sovraffollamento. Da ciò scaturiscono molte altre sofferenze: la detenzione da strumento per avviare un percorso di possibile riscatto e/o redenzione morale rischia di trasformarsi in un’ulteriore scuola di delinquenza. Così si è pensato di riproporre l’esperienza sportiva dei tornei di calcio e pallavolo: lo sport, infatti, si è rivelato un semplice mezzo per entrare in relazione con persone che vivono una situazione così delicata e difficile. L’intenzione è anche quella di far percepire alla popolazione detenuta la vicinanza e l’attenzione della società civile lomellina lungi dal considerarla estranea e lontana da sé.
Questa iniziativa sportiva ormai si pone, alla sua seconda edizione, come feconda collaborazione volta a sensibilizzare la società civile a confrontarsi con questa realtà. Come già lo scorso anno, l’IPSST “F. Castoldi” donerà alla Biblioteca della casa Circondariale dei libri di narrativa e didattica.
L’iniziativa consiste in 4 giornate (9 e 23 maggio: h. 9.00 - torneo di pallavolo femminile; 19 e 26 settembre: h. 9.00 torneo di calcetto) di sport. All’interno di ogni mattina sarà possibile organizzare, utilizzando i campi della casa circondariale, due mini- tornei: pallavolo (femminile), calcetto a 5 (o calcio a 9). Al termine delle partite un momento conviviale con un rinfresco al quale prenderebbero parte tutti i partecipanti.
I mass media continuano a informare che la situazione delle carceri in Italia è particolarmente difficile a causa del sovraffollamento. Da ciò scaturiscono molte altre sofferenze: la detenzione da strumento per avviare un percorso di possibile riscatto e/o redenzione morale rischia di trasformarsi in un’ulteriore scuola di delinquenza. Così si è pensato di riproporre l’esperienza sportiva dei tornei di calcio e pallavolo: lo sport, infatti, si è rivelato un semplice mezzo per entrare in relazione con persone che vivono una situazione così delicata e difficile. L’intenzione è anche quella di far percepire alla popolazione detenuta la vicinanza e l’attenzione della società civile lomellina lungi dal considerarla estranea e lontana da sé.
Questa iniziativa sportiva ormai si pone, alla sua seconda edizione, come feconda collaborazione volta a sensibilizzare la società civile a confrontarsi con questa realtà. Come già lo scorso anno, l’IPSST “F. Castoldi” donerà alla Biblioteca della casa Circondariale dei libri di narrativa e didattica.
L’iniziativa consiste in 4 giornate (9 e 23 maggio: h. 9.00 - torneo di pallavolo femminile; 19 e 26 settembre: h. 9.00 torneo di calcetto) di sport. All’interno di ogni mattina sarà possibile organizzare, utilizzando i campi della casa circondariale, due mini- tornei: pallavolo (femminile), calcetto a 5 (o calcio a 9). Al termine delle partite un momento conviviale con un rinfresco al quale prenderebbero parte tutti i partecipanti.
ENTI ORGANIZZATORI:
Azione Cattolica Diocesana di Vigevano ASD (Associazione Sportiva Dilettantistica) “San Martino” di Tromello |
CON LA COLLABORAZIONE DI:
IPSST “F. Castoldi” via Cairoli, 27 – Vigevano – PV Libera presidio di Vigevano |
sabato 9 maggio 2015
CINQUEMILA BENI TRA CONFISCHE E SEQUESTRI ALLA MAFIA IN LOMBARDIA
L'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati (Anbsc), a settembre dell'anno scorso, contava in Lombardia 1252 beni, di cui 1029 immobili e 223 aziende. Oggi questo dato potrebbe essere almeno tre volte superiore. È quanto emerge dal racconto fatto dai rappresentanti di Libera alla Commissione speciale Antimafia questa settimana.
"Libera ipotizza in 5000 il numero delle confische e sequestri - dichiara Gian Antonio Girelli, presidente della Commissione -. Una conferma ufficiale non c'è ancora perché l'Anbsc sta riaggiornando i dati e dal sito nazionale sappiamo solo che tra quelli sequestrati sono 735 quelli in gestione perché confiscati definitivamente. La notizia di Libera è eclatante perché alza significativamente il livello delle connessioni tra criminalità organizzata e società lombarda. Che il dato fosse destinato a salire rispetto ai dati di settembre, appariva chiaro a tutti, sicuramente anche per l'intensificarsi delle attività di indagine e di controllo della magistratura e delle forze dell'ordine. Ma sinceramente il dato, se confermato, sarebbe esplosivo e ci costringerebbe ad una riflessione ulteriore sull'intervento istituzionale".
Proprio per questo Libera ha anche chiesto un maggiore impegno di Regione Lombardia affinché, si faccia soggetto portatore di un modello di sviluppo anche esportabile, perché qui si stanno sperimentando attività di gestione innovative.
"Alla chiamata di Libera - aggiunge Girelli - Regione Lombardia deve rispondere con prontezza, irrobustendo la propria attività di sostegno alla rete di contrasto alle mafie e sostenendo con sempre maggior forza le attività di gestione dei beni. Come Commissione ne siamo assolutamente avvertiti ed anche per questo stiamo lavorando per dotare la Lombardia di una nuova legge antimafia che faccia del contrasto alle mafie uno dei punti cardine della attività istituzionale regionale. Ci stiamo accorgendo, lo dico come società lombarda, che la presenza mafiosa nei nostri territori, nei nostri comuni, nel tessuto imprenditoriale non è qualcosa di occasionale ma di strutturale e questo deve convincerci a prestare attenzione al nostro modo di fare società, di fare impresa, di fare istituzione. Questi dati sono come uno schiaffo in faccia improvviso, ma questa è la situazione che abbiamo davanti e da qui dobbiamo partire e cambiare, tagliando di netto ogni possibilità di commistione e recidendo tutti i legami con le organizzazioni criminali".
http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=8518
"Libera ipotizza in 5000 il numero delle confische e sequestri - dichiara Gian Antonio Girelli, presidente della Commissione -. Una conferma ufficiale non c'è ancora perché l'Anbsc sta riaggiornando i dati e dal sito nazionale sappiamo solo che tra quelli sequestrati sono 735 quelli in gestione perché confiscati definitivamente. La notizia di Libera è eclatante perché alza significativamente il livello delle connessioni tra criminalità organizzata e società lombarda. Che il dato fosse destinato a salire rispetto ai dati di settembre, appariva chiaro a tutti, sicuramente anche per l'intensificarsi delle attività di indagine e di controllo della magistratura e delle forze dell'ordine. Ma sinceramente il dato, se confermato, sarebbe esplosivo e ci costringerebbe ad una riflessione ulteriore sull'intervento istituzionale".
Proprio per questo Libera ha anche chiesto un maggiore impegno di Regione Lombardia affinché, si faccia soggetto portatore di un modello di sviluppo anche esportabile, perché qui si stanno sperimentando attività di gestione innovative.
"Alla chiamata di Libera - aggiunge Girelli - Regione Lombardia deve rispondere con prontezza, irrobustendo la propria attività di sostegno alla rete di contrasto alle mafie e sostenendo con sempre maggior forza le attività di gestione dei beni. Come Commissione ne siamo assolutamente avvertiti ed anche per questo stiamo lavorando per dotare la Lombardia di una nuova legge antimafia che faccia del contrasto alle mafie uno dei punti cardine della attività istituzionale regionale. Ci stiamo accorgendo, lo dico come società lombarda, che la presenza mafiosa nei nostri territori, nei nostri comuni, nel tessuto imprenditoriale non è qualcosa di occasionale ma di strutturale e questo deve convincerci a prestare attenzione al nostro modo di fare società, di fare impresa, di fare istituzione. Questi dati sono come uno schiaffo in faccia improvviso, ma questa è la situazione che abbiamo davanti e da qui dobbiamo partire e cambiare, tagliando di netto ogni possibilità di commistione e recidendo tutti i legami con le organizzazioni criminali".
http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=8518
sabato 2 maggio 2015
VENERDI' 8 MAGGIO PRESENTAZIONE A CANDIA LOMELLINA (PV)
Prosegue il tour tra i comuni della Lomellina per raccontare delle presenze mafiose sul territorio.
La Biblioteca comunale “Pietro Maggi” e l’amministrazione di Candia Lomellina organizzano una serata di presentazione del libro “Pizza, sangue e videopoker” per venerdì 8 maggio alle ore 21 preso l’Aula Consiliare “Narciso Cassino” nel Palazzo Comunale (Piazza San Carlo 13).
Saranno presenti gli autori Simone Satta, Andrea Ballone
La Biblioteca comunale “Pietro Maggi” e l’amministrazione di Candia Lomellina organizzano una serata di presentazione del libro “Pizza, sangue e videopoker” per venerdì 8 maggio alle ore 21 preso l’Aula Consiliare “Narciso Cassino” nel Palazzo Comunale (Piazza San Carlo 13).
Saranno presenti gli autori Simone Satta, Andrea Ballone
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