I fratelli reggini Francesco e Giulio Lampada sono vigevanesi
d’elezione. A Milano possiedono bar e gestiscono Slot Machine. Non sono
affiliati, ma conoscono bene i metodi mafiosi e le regole di
‘Ndrangheta: fra l’altro usano cellulari intestati a cinesi e ogni mese
bonificano auto e appartamenti dalle microspie. Una informativa dei Ros
di Reggio Calabria li indica quali «braccio finanziario della cosca
Cordello» detto il Supremo. (continua a leggere su:
http://sconfinamento.wordpress.com/2013/04/07/i-lampada/)
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