Dal 14 al 21 luglio, a Vigevano (PV), avrà luogo un campo di volontariato di E!state Liberi!, organizzato dal presidio di Libera Vigevano.
Recita il sito di Libera: "L'obiettivo principale dei campi di volontariato sui beni confiscati
alle mafie è quello di diffondere una cultura fondata sulla legalità e
giustizia sociale che possa efficacemente contrapporsi alla cultura
della violenza, del privilegio e del ricatto. Si dimostra così, che è
possibile ricostruire una realtà sociale ed economica fondata sulla
pratica della cittadinanza attiva e della solidarietà. Caratteristica
fondamentale di E!State Liberi è l'approfondimento e lo studio del
fenomeno mafioso tramite il confronto con i familiari delle vittime di
mafia, con le istituzioni e con gli operatori delle cooperative sociali.
L'esperienza dei campi di lavoro ha tre momenti di attività
diversificate: il lavoro agricolo o attività
di risistemazione del bene, la formazione e l'incontro con il
territorio per uno scambio interculturale".
Nella città in cui il clan Valle mise radici al Nord per la prima volta, il campo si terrà nel bene di viale Artigianato, un ex-bar in cui i mafiosi progettavano crimini e portavano le loro vittime di usura per intimarle a pagare e ricattarle. La ventina di volontari che arriverà da tutta Italia, oltra a dare una mano nelle ristrutturazioni del bene, scoprirà la realtà di Vigevano, città del Nord in cui le mafie c'erano (8 i beni confiscati in città) ed in cui la malavita è ancora presente, come testimoniano gli arresti recenti di latitanti ed esponenti di bande criminali legate al traffico della prostituzione.
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