La commissione speciale Antimafia fa tappa a Lecco per un confronto, nella sede della Prefettura con il viceprefetto vicario Gennaro Terrusi, il Procuratore della Repubblica Antonio Angelo Chiappani, il viceprefetto e Commissario straordinario del Comune di Sedriano (il cui consiglio comunale è stato sciolto nell'ottobre del 2013 per infiltrazioni mafiose) Stefano Simone ed i rappresentanti lecchesi dell'Associazione Libera.
Obiettivo dichiarato quello di accrescere la conoscenza delle varie situazioni territoriali sulla presenza della criminalità organizzata, individuare le priorità, fare una ricognizione delle azioni sviluppate a livello locale per poi aiutare il processo normativo e di sostegno alle pratiche di legalità.
Lo dice chiaramente Gian Antonio Girelli, presidente della commissione Antimafia regionale aprendo la riunione in Prefettura. Alla fine dichiara: "La tappa nel capoluogo lariano ci ha confermato che il tema della legalità è centrale. Il viceprefetto Terrusi ha parlato di una presenza aggressiva della criminalità e questo fatto ci deve convincere ancora di più della necessità di incrementare i livelli di interazione tra i soggetti territoriali. Servono sinergie e una prontezza dell'azione di contrasto. Lo stesso sindaco di Lecco Virginio Brivio, presente alla riunione, ha sottolineato l'importanza di una più fluida circolazione delle informazioni perché solo in questo modo è possibile intervenire sulle debolezze di sistema. Dobbiamo muoverci su questo piano".
"A noi - dice ancora Girelli - spetta il compito di aiutare il processo di coesione istituzionale e quello di migliorare la parte normativa perché sulla gestione degli appalti, sui beni confiscati e sull'attenzione ai nuovi ambiti di intervento delle mafie è urgente un cambio di passo".
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