Pino Neri docet:
Questi che siamo seduti a tavola abbiamo tutti pari responsabilità, perché noi questo vogliamo! E questo vogliono gli uomini, questo vuole la logica e la regola! Quindi, ognuno, le regole che hanno stabilito lì giù [in Calabria] che ognuno è responsabile del proprio "locale", tutti sono responsabili della Lombardia. I "locali" in Lombardia per essere riconosciuti in Calabria devono rispondere qua [in Lombardia]. ... D'ora in poi deve stare a "patti e prescrizioni", una di queste regole, per un anno, per un anno, fermi tutti gli operati [ossia le assegnazioni di doti]. Non solo qua, pure in Calabria. Dopodiché, noi più avanti ci incontriamo per vedere come funziona in questa maniera, vediamo se dobbiamo cambiare qualcosa e fra un anno scendiamo in Calabria... Ho appuntamento con gli uomini della Calabria, ci vediamo e discutiamo per vedere il da farsi... Se uno vuole portare avanti qualcuno, la regola è che si deve "passare parere" [cioè attendere il nullaosta], perché vedete, certe volte "passiamo un parere", e un giorno prima l'abbiamo fatto, ma non va bene!... Avrei pensato io, per[ché]... penso che nessuno di noi vuole... "pennacchi"... per il momento... di creare una figura, in mezzo noi, un uomo... una sola figura, un "Mastro Generale" per la Lombardia a cui, ognuno di noi deve passare qualcosa...
L'avvocato Pino Neri, intercettato il 31 ottobre 2009, durante il suo intervento in un summit di 'ndrangheta presso il circolo ARCI di Paderno Dugnano
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