venerdì 12 febbraio 2016

A VIGEVANO LIBERA INTITOLA IL PRESIDIO A GIORGIO PEDONE

Dopo quasi venticinque anni dalla sua morte verrà intitolato il presidio di Libera in Vigevano all’ex vicequestore della città, Giorgio Pedone. Dedicare un presidio di Libera a una personalità capace di distinguersi per il contrasto alle mafie è un impegno fondamentale per la memoria collettiva. 
Se molti vigevanesi ricordano la figura del poliziotto che guidò il commissariato cittadino tra il 1977 e il 1991, pochi però sanno del suo impegno contro la criminalità organizzata locale e lombarda e del suo imprescindibile lavoro di ricostruzione dei movimenti criminali ‘ndranghetisti sul territorio ducale. Quando ancora i più pensavano che le mafie fossero un problema esclusivo del Sud Italia, Pedone già nel 1983 stipulava rapporti dettagliati riguardanti la presenza mafiosa al Nord, la sua struttura familiare ed il modo malavitoso di operare tra sequestri di persona, traffici di droga, appalti truccati e tentativi di contatti con la politica. 
Grazie alle sue intuizioni Pedone riuscì ad arrestare alcuni mafiosi ma non quelli del clan a cui dedicò molto del suo tempo in polizia: i Valle. Tuttavia, le sue precise ricostruzioni rimangono alla base della prima condanna per associazione mafiosa rimediata dal clan Valle, trent’anni dopo che il vicequestore Pedone aveva capito tutto. 
Il 20 febbraio alle ore 20:45 presso l’auditorium di san Dionigi a Vigevano verrà intitolato il presidio di Libera a Giorgio Pedone, per via del suo impegno, della sua dedizione e del suo desiderio istituzionale di contrastare la malavita organizzata.

La cittadinanza tutta è invitata a partecipare. Interverranno il referente regionale di Libera, Davide Salluzzo e la figlia del vicequestore, Jolanda Pedone. 

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