giovedì 19 novembre 2015

CONOSCERE PER AMMINISTRARE

Ad Abbiategrasso un focus sulla presenza della criminalità organizzata in Lombardia. Venerdì 20 novembre, alle 21, presso la sala consiliare del castello Visconteo, un incontro per saperne di più sull'infiltrazione malavitosa nell'abbiatense e nel magentino, con relatori del calibro di Nando Dalla Chiesa e David Gentili. L'invito a partecipare, oltre che ai cittadini delle diverse realtà presenti sul territorio, è rivolto anche agli amministratori locali in modo da dare vita ad una rete il cui fine sarà collaborare in contrasto alla criminalità organizzata.

LEGGI QUI: http://www.comune.abbiategrasso.mi.it/Comunicazioni/Conoscere-per-Amministrare-focus-sulla-presenza-della-criminalita-organizzata-in-Lombardia

mercoledì 4 novembre 2015

SLOT MACHINE, UN DRAMMA.

Slot Machine racconta la caduta vertiginosa di un giocatore, di un annegare nell’azzardo, dove ogni legame affettivo viene sacrificato sull’altare del niente. Amara è la sua fine e, nel suo malato sogno di potenza, delira da solo dal fondo di un fossato di campagna, colpito a morte dai suoi strozzini, allo stesso tempo vittima e carnefice di se stesso.
Il gioco è una sfinge. Come una sfinge, ci interroga sulla nostra natura. E se siamo noi a interrogarlo, a interrogarne il concetto, l’essenza, la presenza millenaria nella storia dell’umanità, come un oracolo antico ci fornisce risposte ambigue: il gioco può manifestarsi come la voragine dell’autodistruzione solitaria, oppure, al contrario, come il senso più alto e bello dello stare insieme, del miracolo della convivenza. Il gioco può rivelarsi strumento demonico o danza angelica, inferno o paradiso, perché va al fondo della nostra enigmatica natura umana.
Il bivio è lì, davanti ai nostri occhi incerti e titubanti di pellegrini, e non vi è nessuna guida sicura che possa suggerirci la strada: è la nostra sorte che è in gioco, e tocca a noi e solo a noi scommettere su quale via prendere. E la scommessa non la si fa una volta per tutte: è una sfida da rinnovare ogni giorno, ad ogni ora di ogni giorno il bivio si ripresenta, implacabile. Dobbiamo puntare, in fondo, sulla strada da percorrere, è il nostro destino, la nostra destinazione: e siamo incastrati, non ci è possibile non scegliere, non possiamo non stare al gioco, al gioco della vita e della morte, non possiamo eludere e scappare. Il prezzo, e le conseguenze della giocata, saremo solo noi a pagarli: quel che, forse, possiamo e dobbiamo scegliere, è da chi e da che cosa lasciarci afferrare. 


http://www.teatrodellealbe.com/ita/spettacolo.php?id=88

PIZZA, SANGUE E VIDEOPOKER: PRESENTAZIONE A GARLASCO

Venerdì 6 novembre alle ore 21:00, presso la sala polivalente di via ss. Trinità 6 a Garlasco, verrà presentato il libro Pizza, sangue e videopoker. Saranno presenti gli autori, Andrea Ballone e Simone Satta.

lunedì 2 novembre 2015

IV FESTIVAL DEI BENI CONFISCATI A MILANO

Da venerdì 6 a domenica 8 novembre, a Milano, avrà luogo la quarta edizione del Festival dei Beni Confiscati alle mafie nel capoluogo lombardo. Un'iniziativa per raccontare, ricordare e informare.

IL LINK CON IL PROGRAMMA COMPLETO: https://www.comune.milano.it/wps/portal/ist/it/partecipa/foruminiziative/4o+Festival+Beni+Confiscati

lunedì 26 ottobre 2015

INCONTRO PER SEDRIANO, PRIMO COMUNE LOMBARDO SCIOLTO PER MAFIA

Seduta speciale, quella tenuta in settimana dalla Commissione regionale Antimafia, a Sedriano, il primo comune della Lombardia sciolto per mafia esattamente due anni fa, nell'ottobre 2013.
I commissari regionali si sono incontrati con il Commissario straordinario Raffaele Sirico, insediato per ristabilire le funzioni di legalità nei procedimenti in corso e per reggere l'ente fino alle nuove elezioni di novembre.

LEGGI QUI: http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=8983

QUI PER SAPERNE DI PIU': http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/16/ndrangheta-sciolto-comune-di-sedriano-e-primo-in-lombardia/745299/

giovedì 22 ottobre 2015

LEZIONI DI ANTIMAFIA INSIEME A RADIO POPOLARE


A scuola di antimafia con Radio Popolare e la Scuola di Formazione Antonino Caponnetto
Primo appuntamento lunedì 26 ottobre ore 21, relatore Nando Dalla Chiesa: “Introduzione al corso. Inquadramento generale del fenomeno mafioso”

giovedì 15 ottobre 2015

18 OTTOBRE: PRESENTAZIONE IN RASSEGNA LETTERARIA A VIGEVANO



Domenica 18 ottobre nella strada sotterranea del castello di Vigevano si terrà la seconda edizione di Libriamoci, il piccolo salone del libro e degli autori vigevanesi. Dalle 10 alle 22 sarà possibile girare per i tavoli pieni di libri e conoscere i diversi autori, inoltre sono previste letture e presentazioni nel corso di tutta la giornata. Alle 21.15 Simone Satta leggerà passi di Pizza, sangue e videopoker. Come la 'ndrangheta si è strutturata al Nord, da Vigevano in Lombardia, e parlerà della storia mafiosa a Vigevano.

PER INFORMAZIONI: http://www.comune.vigevano.pv.it/contenuti/cultura/file/locandina-programma-libriamoci-2015

lunedì 12 ottobre 2015

CAROVANA ANTIMAFIA IN LOMBARDIA

È partita martedì mattina la tappa lombarda della Carovana Antimafie 2015, l'iniziativa nata vent'anni fa da Arci, Libera contro le mafie, Avviso Pubblico, Organizzazioni sindacali e da La Ligue de l'Enseignement, con lo scopo di attraversare il territorio italiano per sostenere tutti coloro che operano per la legalità e la giustizia sociale.

CONTINUA QUI: http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=8935

venerdì 9 ottobre 2015

CISLIANO "BRUCIA"

A Cisliano (Mi), dove questa estate è stato avviato il recupero della villa bunker "La Masseria" sequestrata al clan Valle grazie alla collaborazione tra Comune, Libera e Caritas, è stata bruciata l'auto di don Mario Manzoni, parroco in prima linea per la difesa della Legalità. Caso non isolato, già un paio d'anni fa era bruciata l'auto di un candidato sindaco, in piene elezioni (http://archiviostorico.corriere.it/2013/maggio/07/Bruciata_auto_del_candidato_co_0_20130507_3ef1f2d0-b6da-11e2-8ce0-4775d7407f19.shtml). Non solo ma le fiamme che hanno avvolto allora l'automezzo hanno investito anche il porticato vicino al fuoco divampato: porticato appartenente ad un altro candidato sindaco, oggi eletto: Luca Durè. E' necessario mantenere alta l'attenzione per evitare un salto indietro.

LEGGI QUI: http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/15_ottobre_02/bruciano-auto-parroco-un-boato-ma-non-avevo-avuto-minacce-b01d88f4-691e-11e5-a7ad-17c7443382c3.shtml

giovedì 17 settembre 2015

OCCUPY MASSERIA PORTA RISULTATI

MASSERIA DI CISLIANO: FINALMENTE LE ISTITUZIONI AFFIANCANO IL TERRITORIO

Unanime l'assenso del Consiglio alla risoluzione per accelerare i tempi di assegnazione dei beni confiscati 
Era il 13 maggio scorso quando un gruppo di volontari armati di striscioni e decespugliatori è arrivato in camper a Cisliano per sistemare un'area della tenuta "La Masseria", lussuosa residenza-bunker del clan Valle confiscata alla mafia e in attesa di assegnazione. Un area che, per il ritardo dei tempi di assegnazione provvisoria da parte dell'Agenzia Nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei Beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata, era da tempo abbandonata, soggetta ad escursioni vandaliche e in stato di avanzato degrado. Un fatto che è risultato insopportabile per la piccola comunità della cintura milanese.
Da quella data vi è un presidio permanente - giorno e notte - per la tutela dell'immobile e questa settimana, visto il permanere della mancata assegnazione, il caso è arrivato in Consiglio regionale attraverso una proposta di risoluzione, presentata dalla Commissione regionale Antimafia, utile ad accelerare i tempi di assegnazione dei beni confiscati.
Come tiene a sottolineare il presidente della Commissione Gian Antonio Girelli "la vicenda della Masseria di Cisliano mostra la necessità di cambiare approccio e modalità nella gestione dei beni confiscati, dove credo sia utile e auspicabile un ruolo più incisivo della Regione. Come Commissione terremo quanto prima un incontro con l'Agenzia Nazionale per approfondire la questione, ed entro fine ottobre presenteremo uno studio realizzato in collaborazione con Eupolis sul sistema dei beni confiscati, con particolare attenzione alle aziende".
Intanto la risoluzione impegna la Giunta ad attivarsi immediatamente presso l'Agenzia Nazionale per avviare le procedure di assegnazione provvisoria in tempi brevissimi e ad interessarsi circa le modalità di assegnazione definitiva del bene, in modo tale che possano essere predisposti dei progetti per l'utilizzo nel campo sociale dell'immobile.
"La nostra richiesta - ha detto ancora Girelli -, che è poi l'auspicio del Comune e della Caritas di Cisliano, è che siano ristretti i tempi di assegnazione dei beni confiscati che, è bene ricordarlo, in Lombardia sono circa 5mila, in modo tale che vi sia un pronto utilizzo per scopi sociali, culturali e a vantaggio delle comunità locali. Il voto unanime del Consiglio è il segnale di un sostegno deciso a quanti si spendono quotidianamente per la legalità e un impegno preciso dell'istituzione regionale al fianco di coloro che lottano ogni giorno per togliere spazi di agibilità alle mafie. Un segnale che segue di poco l'approvazione, avvenuta due mesi fa, della nuova legge antimafia regionale e si presenta in linea con la costante attività di ascolto territoriale della commissione Antimafia". 

venerdì 28 agosto 2015

SI TORNA IN CAMPO!!

Sabato 29 agosto, dalle 15, presso "La Masseria" di Cisliano (MI) si terrà una giornata di scambio reciproco e di conoscenza di tutti i volontari delle dieci settimane di campo tenutesi in Lombardia tra Trezzano (MI) e Vigevano (PV). Durante l'incontro, oltre ad ascoltare le preziose testimonianze dei campisti, verrà esposto il bilancio sociale dei 10 campi e sarà inoltre proiettato un filmato di documentazione su tutte le attività svolte durante i campi estivi.

http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/563


venerdì 31 luglio 2015

martedì 28 luglio 2015

GLI EVENTI PUBBLICI DI ESTATE LIBERI A VIGEVANO

Ecco gli eventi del campo Estate Liberi! di Vigevano aperti a tutta la cittadinanza:
  • 30 luglio - incontro con don Colmegna sulla campagna Miseria Ladra h.21
  • 31 luglio - cena offerta da Il Focolare h.19 e proiezione del film "La nostra terra" con Stefano Accorsi h.21
  • 1 agosto - biciclettata ai beni confiscati di Vigevano partenza h.9:30




INFORMAZIONE, CONSAPEVOLEZZA, RESPONSABILITA': CONOSCERE LE MAFIE AL NORD.

Presentato in commissione antimafia il "Secondo Rapporto trimestrale sulle aree settentrionali", redatto su commissione della presidenza della Commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno mafioso, e della "Rivista di studi e ricerche sulla criminalità organizzata" a cura dell'Osservatorio sulla criminalità organizzata dell'Università degli Studi di Milano.

QUI IL VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=Li5sI28Y4Qw

http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=8768

giovedì 23 luglio 2015

DOMENICA 26 LUGLIO (RI)INIZIA ESTATELIBERI A VIGEVANO

Domenica 26 luglio arriveranno a Vigevano i volontari da tutta Italia che per una settimana, fino a domenica 2 agosto, daranno una mano per la manutenzione ordinaria del bene confiscato al boss Di Marco Salvatore in via Boselli. Oggi il bene è stato assegnato all'associazione "Il Focolare", la cui attività si basa sul prestare attenzione ai bisogni, alle necessità, delle famiglie con l'obiettivo di creare una rete di famiglie solidali, accoglienti e disponibili. La settimana di campo sarà costellata anche da una formazione spalmata su più giorni per la quale interverranno esperti dei vari settori legati all'ambito della Legalità e dell'antimafia. In più, novità di quest anno, anche il tema ambientale sarà al centro della formazione.

venerdì 10 luglio 2015

LA 'NDRANGHETA SA DOVE INSEDIARSI (da L'Informatore vigevanese)



VIGEVANO - Piccolo è bello. Almeno per la criminalità organizzata. Sono i centri minori, meglio se nell’area metropolitana di una grande città, quelli più appetibili per la grande criminalità

CONTINUA QUI:
http://www.inforete.it/#page=news,attrs=%7B%22id_news%22%3A7114%7D,__name=show_page,__m=site

venerdì 3 luglio 2015

ALEMANNO E LE INTERCETTAZIONI: DAI LAMPADA A MAFIA CAPITALE

L'ex sindaco di Roma, Gianni Alemmano, è riuscito negli ultimi anni a passare da teste sul processo di 'ndrangheta ai Valle-Lampada, di cui parliamo ampiamente in Pizza, sangue e videopoker, (http://roma.repubblica.it/cronaca/2012/10/02/news/_ndrangheta_alemanno_a_milano_teste_a_processo_su_clan_valle-lampada-43686079/), a indagato per associazione mafiosa insieme ai boss di Mafia Capitale, Massimo Carminati (il "Nero") e Salvatore Buzzi (il "Rosso").
Recentemente il Procuratore capo di Roma, Giuseppe Pignatone, ha sottolineato come: "con la giunta guidata dall'allora sindaco Gianni Alemanno si registra l'esplosione del fatturato delle cooperative che ruotavano attorno alla figura di Salvatore Buzzi" (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2015-07-01/mafia-capitale-pignatone-giunta-alemanno-boom-cooperative-buzzi--152627.shtml?uuid=AC19M2J&refresh_ce=1). A creare, quantomeno, imbarazzo all'ex sindaco della Capitale sono le intercettazioni (oltre al resto delle indagini, naturalmente).
Come riportiamo nel nostro libro, Giulio Lampada si felicitava dell'incontro al Cafè de Paris di Roma:



Tuttavia l'ex sindaco Alemanno (che non è stato indagato per i fatti narrati nel nostro libro), ha avuto almeno un altro (troppo) scomodo rapporto con la famiglia Lampada: "Ma il punto davvero dolente per il sindaco viene dal rapporto con Giulio Lampada, che sempre nella stessa aula milanese lo ha smentito sui loro rapporti interrotti dopo un fugace contatto: «Ma come, se siamo stati pure compari insieme? Cioè, per meglio dire, mia moglie è stata madrina ad una cresima dove Alemanno era padrino...»" (http://cerca.unita.it/ARCHIVE/xml/2490000/2489232.xml?key=R.M.&first=91&orderby=1&f=fir&dbt=arc).
Rapporti scomodi che ritroviamo, anche se con altri personaggi, nelle carte d'inchiesta riguardanti la "bufera romana". Scrivono i giornalisti Lirio Abbate e Marco Lillo nel loro I re di Roma (Chiarelettere - pp. 263 - 14,90 euro): "Buzzi avrebbe pagato cene elettorali ad Alemanno (...) A questo finanziamento vanno aggiunte altre forme di denaro che il Rosso ha versato ufficialmente alla Fondazione Nuova Italia, della quale sono segretario generale e presidente Franco Panzironi e Gianni Alemanno. " (pp. 42-43). Dopo la vittoria di Ignazio Marino a Roma proprio contro Alemanno: " (...) il Rosso promette all'ex sindaco di racimolare voti per sostenere la sua candidatura alle elezioni europee. Voti che dovevano arrivare dagli amici calabresi di Buzzi. E' l'11 maggio 2014: «Ai nostri amici del Sud,che stanno al Sud, che ti possono dare una mano co'... parecchi voti».  Replica Alemanno: «Devo fare delle telefonate? Devo far qualcosa? Eccetera Eccetera» e Buzzi: «No no no, tranquillo, tranquillo»" (p. 43).

Ora Alemanno lancia appelli per una nuova destra (http://duepuntozero.alemanno.it/2015/06/30/un-appello-un-progetto-e-un-patto-per-riunificare-la-destra-italiana) e querele (http://duepuntozero.alemanno.it/2015/06/05/ho-querelato-per-diffamazione-marino-merlo-e-buttafuoco-mai-chiesto-voti-a-ndrangheta).
La giustizia farà il suo corso. In ogni caso sarà, come recita il blog personale di Alemanno: "Un nuovo inizio. Gianni Alemanno 2.0" (http://duepuntozero.alemanno.it/).

venerdì 26 giugno 2015

ANDREA BALLONE OSPITE A TELEPAVIA

Stasera, alle 21:10, il giornalista Andrea Ballone (co-autore di Pizza, Sangue e Videopoker) sarà ospite di Telepavia durante il programma "Prima serata live", per parlare dell'indagine "Infinito". Insieme a lui altri ospiti del settore e a condurre Claudio Micalizio, direttore della rete.

http://www.telepavia.tv/prima-serata-live-2/

martedì 23 giugno 2015

UNA LEGGE ANTIMAFIA IN LOMBARDIA. FINALMENTE...

Il Consiglio regionale ha approvato martedì scorso la nuova legge per il contrasto alle mafie e l'educazione alla legalità. Frutto di un lavoro bipartisan, nato in seno alla commissione speciale Antimafia congiuntamente alla commissione Affari istituzionali, raccoglie in 37 articoli la volontà del Consiglio regionale di farsi protagonista della promozione della legalità.

CONTINUA QUI:http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=8653

SITO DELLA REGIONE: http://www.regione.lombardia.it/cs/Satellite?c=Page&childpagename=HomeSPRL/HomePageLayout&cid=1194454760265&pagename=HMSPRLWrapper&rendermode=live

martedì 16 giugno 2015

SOS GIUSTIZIA: ASCOLTO E ACCOMPAGNATO PER LE VITTIME DI USURA IN LOMBARDIA

È partito anche in Lombardia il servizio SOS Giustizia di LIBERA: un numero unico con competenza su tutta la regione attivo dal lunedì al sabato, sette ore al giorno, perascoltare e accompagnare le vittime dell'usura e quanti sono a rischio usura,le vittime dell'estorsione, del racket e della corruzione, testimoni digiustizia, le vittime di mafia e i famigliari delle vittime di mafia perché nessuno si senta più solo. 

LEGGI QUI: http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11605

domenica 7 giugno 2015

7 GIUGNO A CISLIANO CON RADIO POPOLARE

Domenica mattina dalle 11 i radio ascoltatori di Radio Popolare sono invitati a recarsi a Cisliano, presso "La Masseria" confiscata ai Valle, per portare la propria solidarietà agli occupanti (Libera, Caritas e il comune stesso). Verrà effettuata una visita della struttura e il racconta di cos'era e di chi erano gli occupanti mafiosi: cosa ci facevano, perché erano lì. Un salto lo facciamo anche noi...

Per saperne di più: http://www.radiopopolare.it

giovedì 4 giugno 2015

ALLA MASSERIA DI CISLIANO PRIMO TRAGUARDO RAGGIUNTO

Sul bene confiscato al clan Valle, "La Masseria" di Cisliano, Libera, Caritas ed il comune hanno raggiunto un primo traguardo importante grazie al presidio permanente che dura ormai da diversi giorni e che ha illuminato la situazione stantia e rovinosa dell'immobile: è stato concesso il comodato d'uso al comune. Il bene, che era della famiglia di 'ndrangheta che in precedenza ha alloggiato a Vigevano (dove sono molti i beni immobili a loro confiscati e consegnati al comune), verrà riutilizzato in campo sociale e socio assistenziale.

LEGGI QUI: http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11566

giovedì 21 maggio 2015

SCOUT VIGEVANO 1: UN VIDEO PER SENSIBILIZZARE I CONCITTADINI.

Un video di denuncia elaborato dal gruppo scout Vigevano 1 per sottolineare che la mafia è presente anche nella realtà cittadina, sebbene spesso non ce ne accorgiamo o non vogliamo accorgercene.

https://www.youtube.com/watch?v=zxT9jmWh4KM

lunedì 18 maggio 2015

DOMANI A CISLIANO (MI) SI NARRA DEI VALLE ALLE MASSERIA

Martedì 19 maggio presso la Masseria di Cisliano, bene confiscato al clan Valle, alle 21 si terrà un incontro per conoscere la storia del clan di 'ndrangheta operante sul territorio lombardo dagli anni Ottanta fino all'arresto del 2010. Interverranno Maria Grazia Trotti, commerciante che nel 1992 denunciò il clan Valle per usura, e Davide Salluzzo, referente di Libera in Lombardia nonché assessore all'epoca in cui vennero confiscati i beni immobili della cosca a Vigevano. L'incontro si terrà durante il presidio permanente alla Masseria promosso da Caritas, Libera e l'amministrazione di Cisliano per vigilare affinché l'immobile, confiscato in via definitiva nell'autunno del 2014, non venga più devastato come nei mesi scorsi.

mercoledì 13 maggio 2015

A CISLIANO (MILANO) PER DIFENDERE CIÒ CHE È NOSTRO

Presidio permanente a Cisliano per difendere il bene confiscato al clan Valle in via definitiva nel 2014, "La Masseria", dagli abusi contro l'immobile perpetuati in questi mesi. Libera, Caritas, l'amministrazione di Cisliano e chiunque voglia difendere il bene confiscato alla 'ndrangheta è il benvenuto. C'è da difendere ciò che è ritornato allo Stato, ciò che è di tutti e non più delle mafie.

Per informazioni: http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/11455

domenica 10 maggio 2015

SPORT PER CAMMINARE INSIEME: LIBERA E LA CASA CIRCONDARIALE.


Punto di partenza, anche per questa edizione è la volontà di far conoscere la realtà del carcere, molto complessa nel suo insieme: vi fanno parte non solo detenuti adulti ma anche giovani, ai quali si aggiungono le guardie carcerarie, il personale militare, gli psicologi, gli assistenti sociali e, assistenti spirituali.
I mass media continuano a informare che la situazione delle carceri in Italia è particolarmente difficile a causa del sovraffollamento. Da ciò scaturiscono molte altre sofferenze: la detenzione da strumento per avviare un percorso di possibile riscatto e/o redenzione morale rischia di trasformarsi in un’ulteriore scuola di delinquenza. Così si è pensato di riproporre l’esperienza sportiva dei tornei di calcio e pallavolo: lo sport, infatti, si è rivelato un semplice mezzo per entrare in relazione con persone che vivono una situazione così delicata e difficile. L’intenzione è anche quella di far percepire alla popolazione detenuta la vicinanza e l’attenzione della società civile lomellina lungi dal considerarla estranea e lontana da sé.
Questa iniziativa sportiva ormai si pone, alla sua seconda edizione, come feconda collaborazione volta a sensibilizzare la società civile a confrontarsi con questa realtà. Come già lo scorso anno, l’IPSST “F. Castoldi” donerà alla Biblioteca della casa Circondariale dei libri di narrativa e didattica.
L’iniziativa consiste in 4 giornate (9 e 23 maggio: h. 9.00 - torneo di pallavolo femminile; 19 e 26 settembre: h. 9.00 torneo di calcetto) di sport. All’interno di ogni mattina sarà possibile organizzare, utilizzando i campi della casa circondariale, due mini- tornei: pallavolo (femminile), calcetto a 5 (o calcio a 9). Al termine delle partite un momento conviviale con un rinfresco al quale prenderebbero parte tutti i partecipanti. 


ENTI ORGANIZZATORI:
Azione Cattolica Diocesana di Vigevano
ASD (
Associazione Sportiva Dilettantistica) “San Martino” di Tromello
CON LA COLLABORAZIONE DI:
IPSST “F. Castoldi” via Cairoli, 27 – Vigevano – PV Libera presidio di Vigevano

sabato 9 maggio 2015

CINQUEMILA BENI TRA CONFISCHE E SEQUESTRI ALLA MAFIA IN LOMBARDIA

L'Agenzia nazionale per i beni sequestrati e confiscati (Anbsc), a settembre dell'anno scorso, contava in Lombardia 1252 beni, di cui 1029 immobili e 223 aziende. Oggi questo dato potrebbe essere almeno tre volte superiore. È quanto emerge dal racconto fatto dai rappresentanti di Libera alla Commissione speciale Antimafia questa settimana.
"Libera ipotizza in 5000 il numero delle confische e sequestri - dichiara Gian Antonio Girelli, presidente della Commissione -. Una conferma ufficiale non c'è ancora perché l'Anbsc sta riaggiornando i dati e dal sito nazionale sappiamo solo che tra quelli sequestrati sono 735 quelli in gestione perché confiscati definitivamente. La notizia di Libera è eclatante perché alza significativamente il livello delle connessioni tra criminalità organizzata e società lombarda. Che il dato fosse destinato a salire rispetto ai dati di settembre, appariva chiaro a tutti, sicuramente anche per l'intensificarsi delle attività di indagine e di controllo della magistratura e delle forze dell'ordine. Ma sinceramente il dato, se confermato, sarebbe esplosivo e ci costringerebbe ad una riflessione ulteriore sull'intervento istituzionale". 
Proprio per questo Libera ha anche chiesto un maggiore impegno di Regione Lombardia affinché, si faccia soggetto portatore di un modello di sviluppo anche esportabile, perché qui si stanno sperimentando attività di gestione innovative. 
"Alla chiamata di Libera - aggiunge Girelli - Regione Lombardia deve rispondere con prontezza, irrobustendo la propria attività di sostegno alla rete di contrasto alle mafie e sostenendo con sempre maggior forza le attività di gestione dei beni. Come Commissione ne siamo assolutamente avvertiti ed anche per questo stiamo lavorando per dotare la Lombardia di una nuova legge antimafia che faccia del contrasto alle mafie uno dei punti cardine della attività istituzionale regionale. Ci stiamo accorgendo, lo dico come società lombarda, che la presenza mafiosa nei nostri territori, nei nostri comuni, nel tessuto imprenditoriale non è qualcosa di occasionale ma di strutturale e questo deve convincerci a prestare attenzione al nostro modo di fare società, di fare impresa, di fare istituzione. Questi dati sono come uno schiaffo in faccia improvviso, ma questa è la situazione che abbiamo davanti e da qui dobbiamo partire e cambiare, tagliando di netto ogni possibilità di commistione e recidendo tutti i legami con le organizzazioni criminali". 

http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=8518

sabato 2 maggio 2015

VENERDI' 8 MAGGIO PRESENTAZIONE A CANDIA LOMELLINA (PV)

Prosegue il tour tra i comuni della Lomellina per raccontare delle presenze mafiose sul territorio. 
La Biblioteca comunale “Pietro Maggi” e l’amministrazione di Candia Lomellina organizzano una serata di presentazione del libro “Pizza, sangue e videopoker” per venerdì 8 maggio alle ore 21 preso l’Aula Consiliare “Narciso Cassino” nel Palazzo Comunale (Piazza San Carlo 13).
Saranno presenti gli autori Simone Satta, Andrea Ballone 

giovedì 23 aprile 2015

VIGEVANO E I LATITANTI: CONDANNE AGLI OSPITI.

Vigevano è una città in cui i latitanti trovano rifugio. Il 31 marzo scorso è stato arrestato dai carabinieri di Vigevano l'ultimo latitante dell'operazione "Alba Nostra 2" che ha permesso di smantellare uno dei racket della prostituzione attivo sul territorio della Lomellina. Ma la storia pullula di fermi, anche eccellenti, di latitanti ospitati negli appartamenti di cittadini vigevanesi, come ad esempio il bandito sardo Graziano Mesina trovato nel 1985 in via D'Avalos a due passi dalla piazza Ducale ospite di Antonino Papalia. In tempi più recenti va' ricordato l'arresto di "U' Rizzu" (il ricciolo) Salvatore Galluzzi, già condannato per associazione a delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, e di Sergio Esposito presi nell'ambito dell'operazione "Stop". Secondo l'accusa a mettere a disposizione un appartamento, in centro a Vigevano, ai boss ricercati fu Roberto Feratti, imprenditore edile siciliano, che per questo è stato recentemente condannato a 3 anni e 4 mesi dal tribunale di Castrovillari per favoreggiamento.
Roberto Feratti è stato a sua volta latitante negli anni Novanta ricercato per un ordine di custodia cautelare per traffico d'auto, aveva un'officina in cui venivano "taroccate" le auto (http://archiviostorico.corriere.it/1995/novembre/10/Arma_abusiva_Assolto_perche_latitante_co_2_951110351.shtml).  A Vigevano Feratti aveva dato vita alla Gemel Edil, insieme al gemello Angelo già conosciuto alle forze dell'ordine anche per operazioni antimafia (http://archiviostorico.corriere.it/1995/giugno/28/cellulare_aperto_lui_evade_co_0_95062812864.shtml) e oggi ai domiciliari per altre vicende criminali.

Per approfondimenti: http://robertogalullo.blog.ilsole24ore.com/2013/06/21/la-rete-di-garanzia-e-protezione-della-cosca-acri-morfo-che-parte-da-rossano-cosenza-e-arriva-a-vigevano-pavia/

https://www.youtube.com/watch?v=Y07z-uoFmqs

martedì 21 aprile 2015

CONSIGLIO COMUNALE APERTO A CISLIANO, LA "VIGEVANO DUE" PER I VALLE

Un consiglio comunale aperto, martedì 21 alle 21, e in seduta urgente a Cisliano (MI) in piazza San Giovanni. Motivo? Discutere delle criticità della "Masseria" e avanzare la richiesta di assegnazione del bene al Comune. L'ex ristorante nonché covo dei Valle è stato danneggiato dopo che a dicembre scorso, successivamente alla condanna definitiva del clan Valle-Lampada per associazione a delinquere di stampo mafioso, è stato definitivamente confiscato. Libera sostiene il comune in questa importante battaglia simbolica (e non solo) con un presidio permanente al fine di tutelare l'immobile che a Cisliano svolgeva la medesima funzione della villa di via Oroboni a Vigevano e dove il clan di 'ndrangheta venne definitivamente arrestato nel 2010:


http://milano.corriere.it/notizie/cronaca/10_luglio_1/ndrangheta-arresti-usura-clan-de-stefano-1703302418589.shtml

martedì 14 aprile 2015

CON I BENI CONFISCATI SI BATTONO LE MAFIE. LECCO SI BATTE

La commissione speciale Antimafia fa tappa a Lecco per un confronto, nella sede della Prefettura con il viceprefetto vicario Gennaro Terrusi, il Procuratore della Repubblica Antonio Angelo Chiappani, il viceprefetto e Commissario straordinario del Comune di Sedriano (il cui consiglio comunale è stato sciolto nell'ottobre del 2013 per infiltrazioni mafiose) Stefano Simone ed i rappresentanti lecchesi dell'Associazione Libera.
Obiettivo dichiarato quello di accrescere la conoscenza delle varie situazioni territoriali sulla presenza della criminalità organizzata, individuare le priorità, fare una ricognizione delle azioni sviluppate a livello locale per poi aiutare il processo normativo e di sostegno alle pratiche di legalità. 
Lo dice chiaramente Gian Antonio Girelli, presidente della commissione Antimafia regionale aprendo la riunione in Prefettura. Alla fine dichiara: "La tappa nel capoluogo lariano ci ha confermato che il tema della legalità è centrale. Il viceprefetto Terrusi ha parlato di una presenza aggressiva della criminalità e questo fatto ci deve convincere ancora di più della necessità di incrementare i livelli di interazione tra i soggetti territoriali. Servono sinergie e una prontezza dell'azione di contrasto. Lo stesso sindaco di Lecco Virginio Brivio, presente alla riunione, ha sottolineato l'importanza di una più fluida circolazione delle informazioni perché solo in questo modo è possibile intervenire sulle debolezze di sistema. Dobbiamo muoverci su questo piano". 
"A noi - dice ancora Girelli - spetta il compito di aiutare il processo di coesione istituzionale e quello di migliorare la parte normativa perché sulla gestione degli appalti, sui beni confiscati e sull'attenzione ai nuovi ambiti di intervento delle mafie è urgente un cambio di passo". 

http://www.pdregionelombardia.it/novita7ggdettaglio.asp?ID=8422

mercoledì 8 aprile 2015

RELAZIONE DNA 2015: COMPAIONO I "NOSTRI" (BIS)


P.P. 46229/08 (indagine Valle Lampada)

“Il 12 giugno 2014 è passata in giudicato la sentenza di condanna emessa nei confronti di alcuni esponenti della famiglia mafiosa Valle Lampada.
La Corte di appello di Milano in data
17 giugno 2014 ha confermato le condanne emesse dal Tribunale di Milano il 6.2.2013 nei confronti di appartenenti alla Guardia di Finanza, un magistrato, un politico e altri soggetti imputati di fatti corruttivi, concorso esterno in associazione mafiosa, favoreggiamento aggravato e associazione di tipo mafioso, accogliendo il ricorso dei pubblici ministeri riguardo le assoluzioni degli appartenenti alla Guardia di Finanza.
La Corte di Appello di Milano in data 19 giugno 2013 ha confermato le condanne emesse dal Gup di Milano per corruzione aggravata ex art. 7 d.l. 152/1991 nei confronti del magistrato di Reggio Calabria Giusti Giancarlo e per concorso esterno in associazione mafiosa nei confronti di un imprenditore e di un avvocato.
Mentre il procedimento ormai definito con sentenza passata in giudicato ha consentito di accertare numerosi episodi di usura ed estorsione effettuati con metodo mafioso, le due pronunce della Corte di Appello sopra citate devono essere segnalate per la importanza di almeno due profili, che consentiranno di svolgere in modo più efficace le future investigazioni.
Si è data rilevanza giuridica a quello che è ormai comunemente definito come il capitale sociale della mafia, cioè quell’insieme di relazioni, ponti di collegamento tra i mafiosi e la società civile che consentono che la prima si insinui nell’economia, nelle strutture forensi, nella politica, nel mondo imprenditoriale. Vari sono gli strumenti per cercare di contrastare il fenomeno: figura della partecipazione, concorso esterno, favoreggiamento, misure di prevenzione personali e all’interno di tali figure la DDA ha di volta in volta privilegiato lo strumento che è apparso più opportuno anche alla luce del materiale probatorio a disposizione.
Si è superata una pre - comprensione del fenomeno mafioso, una sorta di stereotipo che voleva escludere dal novero dei soggetti riconducibili alla fattispecie di cui all’art. 416 bis c.p. le persone che non commettono i tipici reati di estorsione, usura o altri fatti connotati da grave violenza e si sono invece valorizzati una serie di indici di appartenenza caratterizzati da minore visibilità immediata e che pertanto devono sapere essere letti superando quelle anticipazioni di senso che impediscono di comprendere come la ‘ndrangheta opera al nord, evitando al contempo sia banalizzazioni sia indebite suggestioni.
Anche in tal caso è da sottolineare la tempistica processuale: coloro che hanno ottenuto il passaggio in giudicato della sentenza il 12 giugno 2014 sono stati arrestati il 1 luglio 2010. Per coloro che sono stati giudicati in appello, la tempistica per arrivare ad una sentenza passata in giudicato si prospetta probabilmente più breve, atteso che gli stessi sono stati arrestati il 30.11.2011“ 

martedì 7 aprile 2015

LA MAFIA AL NORD (MAPPA)

Da stampoantimafioso.it:

La mappa mostra le locali di ‘ndrangheta, i comuni sciolti per infiltrazione mafiosa, i beni confiscati presenti nei vari comuni e gli atti intimidatori. La mappa fa riferimento principalmente al periodo 2009-2014. La situazione dei beni confiscati fa riferimento ai dati pubblici sul sito dell’Agenzia dei beni confiscati e sono aggiornati al 2012. L’elevata presenza di materiale e le sue difficoltà di elaborazione potrebbero rendere il lavoro parzialmente incompleto. Eventuali mancanze o errori verranno sistemati. 

Per segnalazioni scrivere a: redazione@stampoantimafioso.it

Il lavoro è stato realizzato con il contributo di Martina Bedetti, Federica Cabras, Ilaria Meli, Roberto Nicolini e Samuele Motta.

LINK DELLA MAPPA: http://www.stampoantimafioso.it/2015/03/07/mafia-nord-mappa/

TREZZANO SUL NAVIGLIO: DAL SINDACO CHE DENUNCIA ALLA RI-MAFLOW

A febbraio 2015 il sindaco di Trezzano sul Naviglio (MI), Fabio Bottero, gridava aiuto e denunciava la presenza mafiosa ('ndrangheta) nel suo comune. Parlava di "zona grigia", intimidazioni, infiltrazioni. Una pagina oscura (QUI IL VIDEO-INTERVISTA: https://www.youtube.com/watch?v=QfXaNXwY-2Q) a cui si contrappone un raggio di sole, anzi due: "CASA LIBERA", il bene confiscato nel 2000 al boss Di Marco Salvatore legato ai Corleonesi, assegnato al comune nel 2007 e "consegnato" a Libera (http://tv.ilfattoquotidiano.it/2014/03/30/a-trezzano-sul-naviglio-nasce-libera-casa-in-bene-sequestrato-alla-mafia/272183/) e la fabbrica recuperata RiMaflow (http://www.rimaflow.it/). Qui, venerdì 17 aprile alle ore 21 è stato organizzato un incontro pubblico con il vicepresidente emerito della Corte Costituzionale Paolo Maddalena dal titolo PROPRIETA' COLLETTIVA, PROPRIETA' PRIVATA E INTERESSE PUBBLICO. IL CASO RIMAFLOW

VENERDI' 10 APRILE PRESENTAZIONE A SARTIRANA LOMELLINA (PV)

Venerdì 10 aprile, alle 21, Andrea Ballone e Simone Satta presenteranno Pizza, sangue e videopoker presso la biblioteca comunale di Sartirana Lomellina (PV) in via Castello 8.
Si parlerà del libro ma anche del territorio lomellino non estraneo alla presenza della criminalità organizzata di stampo mafioso e non. I piccoli comuni sono spesso prediletti dalle organizzazioni criminali, l'attenzione degli amministratori su questi temi è fondamentale per evitare infiltrazioni, contaminazioni o colonizzazioni. Con la biblioteca di Sartirana Lomellina comincia un breve tour di dialogo con i cittadini dei comuni lomellini grazie all'invito di molte delle biblioteche della zona, dopo gli incontri di presentazione degli scorsi mesi a Mortara e a Vigevano.

ASSEGNATA LA GESTIONE DELLA PIZZERIA WALL STREET DI LECCO!

Venerdì 27 marzo si sono conclusi i lavori della commissione del Comune di Lecco per l'aggiudicazione della gestione della pizzeria Wall Street, andata al progetto presentato dall'ats (associazione temporanea di scopo) fatta dalla coop. soc. La Fabbrica di Olinda di Milano (www.olinda.org), Arci provinciale e l'associazione Altra Via di Calolzio.  Con loro c'è stata tutta una rete di soggetti seri e coraggiosi che hanno aderito al progetto: Slow Food Lombardia, il forum della Salute Mentale di Lecco,  il CFP Aldo Moro di Valmadrera. Una buona notizia che segue quella riguardante i fondi stanziati dalla regione Lombardia (550 mila euro) per consentire l'utilizzo dei beni sottratti all'attività mafiosa: "I fondi stanziati - ha commentato Gian Antonio Girelli, presidente della Commissione speciale Antimafia del Consiglio regionale - permetteranno la realizzazione di attività sociali importanti di servizio a categorie protette, in alcuni casi per fini abitativi, per proteggere le vittime di violenza di genere. Ma non bisogna fermarsi. L'auspicio è che sempre di più si riesca a dare impulso a questo tipo di attività, trasformando il patrimonio derivante da attività illecite in simbolo di legalità. Nei lavori dei prossimi mesi poi, dove bisognerà giungere a un unico testo per i beni confiscati, confido che si riesca a intervenire in maniera efficace anche riguardo alla confisca delle attività economiche che per loro natura presentano delle problematiche più complesse. Serviranno strumenti adeguati per affrontarle e per questo sarà necessaria una forte impronta innovativa da parte delle istituzioni".

venerdì 3 aprile 2015

RELAZIONE DNA 2015: COMPAIONO I "NOSTRI"

P.P. 36061/12

Il Gup di Milano in data 16.5.2014 ha condannato Valle Fortunato per bancarotta e reati fiscali aggravati ex art. 7 d.l. 152/1991. Analoga condanna è stata pronunciata dal Tribunale di Milano sezione VIII penale in data 5.11.2013 a carico di Bruno Saraceno, già condannato con sentenza passata in giudicato nell’ambito del procedimento Valle.
Questi due procedimenti si segnalano in quanto costituiscono un modus operandi instaurato presso la DDA di Milano particolarmente efficace: dopo l’esecuzione delle ordinanze cautelari si procede al sequestro delle quote sociali delle società facenti capo al sodalizio (sequestro penale o in prevenzione) e, nominato un amministratore da parte dell’organo che ha proceduto al sequestro, viene valutato l’eventuale stato di insolvenza. In caso affermativo la procura formula istanza di fallimento “generando” in tal modo eventuali fattispecie di bancarotta, che è fatto molto frequente attesa la disinvoltura con cui gli appartenenti alla ‘ndrangheta gestiscono le risorse sociali.
Con riguardo alla tempistica processuale, da segnalare che, con riguardo al p.p. 14396/09 (per l’altro procedimento si è proceduto a piede libero), l’esecuzione dell’ordinanza è intervenuta in data 7.12.2009 e il 5.11.2013 è già intervenuta la sentenza passata in giudicato.

LIBERAZIONE, A GAGGIANO (MI) FORMAZIONE ANTIMAFIA PER I GIOVANI


A Gaggiano (Mi) dal 24 al 26 aprile si terrà la formazione per i giovani di Libera in Lombardia. Gaggiano la cittadina in cui da qualche anno nei terreni della frazione di San Vito confiscati al boss Salvatore Di Marco condannato con sentenza definitiva il 16 gennaio 2002 per traffico internazionale di stupefacenti, è stata creata un'area di coltivazione ed installazione di alveari per la raccolta e produzione del miele in ricordo di tutte le vittime di mafia.




giovedì 2 aprile 2015

ISCRIZIONI APERTE PER ESTATELIBERI A VIGEVANO.

Terza edizione di EstateLiberi a Vigevano: dopo due anni in cui i volontari da tutta Italia svolgevano lavori di manutenzione sul bene confiscato negli anni Novanta al clan Valle in viale Artigianato 35, per questa edizione gli interventi sono previsti sul bene confiscato il 20 agosto 2004 al boss Salvatore Di Marco, narcotrafficante legato a Cosa Nostra con residenza a Vigevano. Un bene quest ultimo la cui storia è emblematica per quanto riguarda la situazione non sempre rosea degli immobili confiscati alla criminalità organizzata, ovvero dopo essere passato al patrimonio del Comune nel 2009 è rimasto inutilizzato fino a quando nel 2014 l'associazione Il Focolare l'ha preso in assegnazione con l'obiettivo di creare un emporio solidale e la creazione di spazi-alloggio d'emergenza per famiglie.

lunedì 30 marzo 2015

DALLA LOMBARDIA A ROMA: PROPOSTE DI CONTRASTO ALLA MAFIA

Al convegno sul contrasto alla criminalità organizzata, tenutosi a Roma, le proposte del presidente della Commissione Antimafia lombarda

"Oggi è estremamente difficile sconfiggere la mafia, anche in Lombardia, ma possiamo riuscirci se si sottoscrive un patto di ferro fra tutti i livelli istituzionali, e fra loro e i cittadini". Questa la dichiarazione di sintesi di Gian Antonio Girelli, presidente della Commissione Antimafia del consiglio regionale, intervenuto mercoledì a Roma al Convegno sul contrasto alle mafie nella dimensione nazionale, regionale e locale, promosso dalla Commissione parlamentare Antimafia e a cui hanno partecipato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella, e i presidenti delle Camere Laura Boldrini e Piero Grasso.
"E' la prima volta che il Parlamento fa il punto sullo stato della lotta alla criminalità organizzata nei territori italiani ed è stata anche un'occasione importante per confrontarsi con le altre regioni e per portare il nostro contributo al dibattito - ha detto il presidente della Commissione regionale Antimafia -. Come Lombardia siamo ai primi posti per beni confiscati e per attività mafiose, e serve quel cambio di passo culturale e istituzionale che le inchieste degli ultimi anni e le vicende di Expo sembrano chiederci a ogni istante".
Per Girelli occorre quindi "conoscere, approfondire, affinare leggi, regolamenti e controlli, essere parte attiva nella gestione dei beni confiscati. Mi piacerebbe che sulla facciata di ogni bene confiscato vi fosse una targa che ricordi a tutti chi è Pio La Torre, cosa ha fatto, perché é stato brutalmente assassinato, insomma favorire la cultura della legalità nella società civile lombarda . Nello stesso tempo è importante che anche il Parlamento si muova per dare un'uniformità alle commissioni regionali, per affrontare legislativamente la rilettura della normativa appalti, l'infiltrazione nella gestione dell'ambiente, della gestione di fenomeni come il mercato del gioco, sempre più patologico, per mettere in condizioni le autorità preposte, magistratura e forze dell'ordine, di avere uomini, mezzi e strumenti, quindi risorse, per svolgere il loro compito".
Alla politica Girelli chiede quindi "coraggio, assunzione di responsabilità nella scelta della classe dirigente e la massima trasparenza di coloro che si vogliono mettere a disposizione dell'interesse comune".

venerdì 27 marzo 2015

ERA IL 21 MARZO. OGNI ANNO PER MEMORIA E IMPEGNO, ANCHE IN LOMBARDIA

Nella Giornata dell'impegno contro le mafie e in memoria delle vittime, il ricordo dei ragazzi uccisi dalla mafia negli anni Settanta in Lombardia
"Se si insegnasse la bellezza alla gente, la si fornirebbe di un'arma contro la rassegnazione, la paura e l'omertà": con queste parole di Peppino Impastato il presidente della Commissione regionale Antimafia, Gian Antonio Girelli, ha aperto il suo intervento all'iniziativa promossa dal Consiglio regionale lombardo per la Giornata dell'impegno contro le mafie e in ricordo delle vittime.
Istituita con la legge 2 del 2011 la Giornata è arrivata quest'anno alla 4^ edizione e ha visto alternarsi sul palco, rappresentanti del mondo della scuola, dell'università, della magistratura e delle istituzioni, preceduti dal ricordo di alcune vittime lombarde dei sequestri avvenuti negli anni Settanta, proposto sul palco da tre istituti scolastici lombardi.
Partendo dalle parole di Peppino Impastato Girelli ha voluto così sottolineare che la pratica mafiosa si sconfigge insegnando la bellezza nelle scuole e praticandola "così come hanno fatto oggi i ragazzi delle scuole lombarde che hanno ricordato le storie di tre giovani strappati alla vita dalla ferocia criminale. Questa iniziativa aiuta soprattutto noi, rappresentanti istituzionali, ad avere coraggio, forse più coraggio di quello che abbiamo avuto sino ad oggi nel praticare la legalità in tutte le sue forme e nel saper dire sempre di no ai portatori di morte".
"Il termine ricordo - ha detto ancora il presidente della Commissione speciale - ha un significato bellissimo, significa 'rimettere nel cuore' e oggi i ragazzi, ma anche il magistrato Turone e il procuratore Belluomo, Antonino Giorgi e tutti gli altri che hanno portato la loro storia di lotta alle mafie, ci hanno ricordato una storia che comincia a diventare importante. Una storia che dobbiamo tenere nel cuore. Ci hanno confermato che con la mafia bisogna fare i conti, sempre e quotidianamente e senza reticenze, perché tutti i nostri atti e le decisioni che prenderemo costruiranno la storia della vittoria sulla logica criminale e irrobustiranno le future classi dirigenti di questo Paese".
Certo, oggi la mafia non è sconfitta, lo sa bene Girelli che richiama infine alla necessità di proseguire sul lavoro istituzionale perché, "come diceva Giovanni Falcone, 'se le cose oggi sono così non vuol dire che debbano andare così' e la speranza si costruisce giorno dopo giorno con l'impegno di tutti".

giovedì 26 marzo 2015

VENERDI' 27 MARZO, A PAVIA, OSPITI DEL SINDACATO DI BASE CUB

Venerdì 27 marzo Pizza sangue e videopoker  verrà presentato presso l'ex chiesa di santa Maria Gualtieri in piazza della Vittoria a Pavia, alle 21. Andrea Ballone e Simone Satta sono stati invitati a parlare di mafia dal sindacato di base Cub Pavia, insieme a loro i giornalisti Giovanni Giovannetti e Luca Rinaldi, autori di diverse inchieste scottanti riguardanti il territorio pavese e lombardo.
Pavia e Vigevano sono recentemente state travolte da casi di arresti eccellenti (Filippi a Pavia e quelli dell'operazione Alba Nostra 2 a Vigevano), oggi come sempre è necessario parlare di criminalità organizzata, corruzione e crimine mafioso in ogni occasione e in ogni ambito possibile. Conoscere il contesto criminale passato e presente del proprio territorio è utile a tutta la cittadinanza ed alle istituzioni locali.


lunedì 23 marzo 2015

CONTRO LA MAFIA UN IMPEGNO CIVILE

  CONTRO LA MAFIA: UN IMPEGNO CIVILE
24 marzo h. 10.00 cavallerizza del Castello di Vigevano

 


In occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie (21 marzo )

  • Simone Satta - Vigevano mafiosa e antimafia: una storia - Storia di un clan di 'ndrangheta e delle altre mafie nella città ducale.
  • Martina Panzarasa – Libera e il movimento antimafia - Un’analisi della storia e delle caratteristiche del movimento antimafia in Italia
  • Intervento di alcuni studenti partecipanti alla marcia del 21 marzo a Bologna, per portare la loro esperienza e le loro impressioni sulla giornata dell'impegno e della memoria
  • Martina Galli referente e portavoce di Libera in Vigevano – Cittadinanza attiva: un impegno quotidiano e costante nella lotta alla mafia

Evento per le Scuole Superiori ma APERTO A TUTTI GLI INTERESSATI

24 marzo h. 10.00 cavallerizza del Castello di Vigevano
CONTRO LA MAFIA: UN IMPEGNO CIVILE

Cos'è il 21 marzo

Dal 1996 ogni 21 marzo si celebra la Giornata della Memoria e dell'Impegno per ricordare le vittime innocenti di tutte le mafie. Il 21 marzo, primo giorno di primavera, è il simbolo della speranza che si rinnova ed è anche occasione di incontro con i familiari delle vittime che in Libera hanno trovato la forza di risorgere dal loro dramma, elaborando il lutto per una ricerca di giustizia vera e profonda, trasformando il dolore in uno strumento concreto, non violento, di impegno e di azione di pace.

Simone Satta -  laurea in filosofia presso l’Università degli Studi di Pavia con una tesi sull'estetica delle rappresentazioni mafiose nei media e co-autore di Pizza Sangue e Videopoker, libro sulla 'ndrangheta a Vigevano e in Lombardia, nel suo intervento - Vigevano mafiosa e antimafia: una storia - spiegherà come dagli anni Ottanta ad oggi  la mafia si sia infiltrata nel tessuto cittadino vigevanese, controllando il mercato illegale e, in parte, anche legale.

Martina Panzarasa - sta svolgendo il dottorato di ricerca in Sociologia presso la Graduate School in Social and Political Science dell’Università degli Studi di Milano. E’ cultrice della materia nel corso di Sociologia della criminalità organizzata e gestisce la segreteria scientifica della Summer School on Organized Crime presso la Facoltà di Scienze Politiche, Economiche e Sociali della stessa università. Ha pubblicato: La scelta Libera. I giovani del movimento antimafia con Nando dalla Chiesa, Ludovica Ioppolo e Martina Mazzeo (Edizioni Gruppo Abele 2014), Al nostro posto. Storie di donne che resistono alle mafie (Transeuropa, 2012), con Ludovica Ioppolo e Buccinasco. La ‘ndrangheta al nord (Einaudi 2012) con Nando dalla Chiesa. Nel suo intervento presenterà i risultati del suo ultimo lavoro sullla storia del movimento antimafia e su Libera, Associazioni, nomi e numeri contro le mafie.

Martina Galli - referente e portavoce di Libera in Vigevano, illustrerà le attività che l'Associazione svolge in città per sensibilizzare i vigevanesi al tema della legalità e dell'antimafia.




mercoledì 18 marzo 2015

CINQUE BUONE (NUOVE?) PER CONTRASTARE IL GIOCO D'AZZARDO

Presso Fa' la cosa giusta, a Milano, venerdì 13 marzo sono state presentate cinque richieste per contrastare il gioco d'azzardo. Affinché il decreto sul gioco pubblico, relativo all'art. 14 della Delega Fiscale, sia scritto per tutelare i minori e le persone più fragili, per dare ai Comuni strumenti di intervento reali nei propri territori, in un quadro nazionale di regole trasparenti.  

Sono 5 le richieste che facciamo al Governo affinché venga promulgato un Decreto che stia davvero dalla parte delle persone. Chiediamo: 
  1. il divieto della pubblicità in tutti i programmi e negli orari di esposizione dei minori alla TV
  2. la razionalizzazione della rete di raccolta gioco con progressiva e significativa riduzione dell’offerta presso i locali pubblici 
  3. regole trasparenti e uniformi sull’intero territorio nazionale per l’offerta di gioco con la partecipazione vincolante dei Comuni al procedimento di autorizzazione e di pianificazione, che tenga conto di parametri di distanza da luoghi sensibili    
  4. l'istituzione di un apposito fondo finalizzato al contrasto del gioco d'azzardo patologico e alla cura delle persone dipendenti da gap, anche in concorso con la finanza regionale e locale 
  5. il contrasto reale alle infiltrazioni mafiose, al riciclaggio, all’evasione fiscale e tributaria mediante la trasparenza sulle proprietà delle concessionarie e di ogni società a esse connesse, e la tracciabilità dei flussi finanziari

domenica 15 marzo 2015

LUNEDÌ 16 MARZO: LA "NASCOSTA" MAFIA AL NORD

Giovanni Giovannetti e Simone Satta ospiti del penultimo appuntamento in vista della XX Giornata della memoria e dell'impegno.
Sequestri di persona e beni confiscati non sono questioni estranee a Pavia, ce lo dicono i sequestri di Ravizza e Casella e i ben 41 beni confiscati presenti nella provincia.
Non sono questioni estranee alla cittá ma spesso lo sono ai cittadini, ecco perchè ne parliamo lunedí, ecco perchè esserci.


https://www.facebook.com/presidioliberapavia/photos/a.278287418860895.68514.271201192902851/903571129665851/?type=1&theater

MORTE DI UN GIUDICE CHE VOLEVA ESSERE MAFIOSO

Giancarlo Giusti, condannato per concorso esterno in associazione mafiosa, ex gip del Tribunale di Palmi molto vicino al clan Valle-Lampada, nel nostro libro lo ricordiamo (oltre che per i reati che lo legano alla 'ndrangheta) per il diario su cui annotava le esperienze sessuali con le escort fornitegli dal clan Valle-Lampada in cambio di favori. Si è suicidato.


http://www.ansa.it/calabria/notizie/2015/03/15/nrangheta-suicida-ex-giudice-giusti-era-ai-domiciliari_927937d7-b7c6-4e4e-ac9c-c8f472537818.html

venerdì 13 febbraio 2015

Work-Shop Libera & Agesci: La mafia al nord esiste, fattene una ragione!,«Tu da che parte stai?»

Parliamo di mafia, parliamone sempre. Un workshop organizzato da Libera in Vigevano e Agesci per ricordare, per conoscere:

Sabato 14 febbraio: 

h.16.00 presso Via Oroboni, 32 - bene confiscato al Clan Valle - incontro con:
Erica Balduzzi: "Mafie al Nord"
Simone Satta: "Mafie e beni confiscati a Vigevano"
Madre Amabile - realtà che gestisce il bene confiscato

h.17.30 presso Viale Artigianato, 35 - bene confiscato al Clan Valle - incontro con:
Giorgio Tiraboschi: "Il Gioco d'azzardo e la criminalità organizzata"
Ivan - Operatore Caritas: "Il centro d'ascolto nell'ambito delle dipendenze da gioco d'azzardo
e il riutilizzo sociale del bene diventato centro di prima e seconda accoglienza".

h.21.00 presso Istituto Negrone, C.so Milano, 4 - incontro con:
Valerio Berra: "Expo" vista con gli occhi dei giornalisti di Stampo Antimafioso

Domenica 15 febbraio:

h.10.00 presso Istituto Negrone, C.so Milano, 4 - Vigevano:
Martina Galli: "Libera - 20 di memoria e impegno per una cittadinanza consapevole e responsabile"
Nando Dalla Chiesa: "La zona grigia"

LIBERA IN VIGEVANO: https://www.facebook.com/liberapresidiovigevano?fref=ts

lunedì 9 febbraio 2015

CLAN VALLE, LA CASSAZIONE CONFERMA (QUASI) IN TOTO

È arrivato il verdetto della Cassazione, i Valle sono mafiosi. Pedone aveva capito tutto e i giudici hanno messo il sigillo, dopo più di trent'anni dai fatti di Vigevano.

LEGGI QUI:
http://www.infonodo.org/node/41088

giovedì 5 febbraio 2015

'900 CRIMINALE: LE MAFIE IN MOSTRA A CINISELLO BALSAMO

In un comune non estraneo alla presenza della criminalità di stampo mafioso come Cinisello Balsamo, quasi contiguo a Paderno Dugnano dove nell'ottobre del 2009 si tenne il più grande summit della 'ndrangheta in Lombardia (http://www.ilgiorno.it/sesto/cronaca/2014/03/05/1034471-ndrangheta-ufficio-posta-paderno.shtml#1), una mostra coraggiosa e fondamentale in un'area d'Italia bollino rosso per la colonizzazione della mafia di origine calabrese al Nord.
900 criminale
Mafia, Camorra, ‘ndrangheta.
Itinerario multimediale sull’evoluzione della criminalità organizzata dalle origini alla globalizzazione.
Una mostra, a cura dell’Associazione Lapsus, in programma da sabato 7 a giovedì 19 febbraio 2015 nelle sale della Villa Ghirlanda Silva di Cinisello Balsamo: 39 pannelli, 7 blocchi temporali, pannelli multimediali, dati e infografiche, visite guidate per le scuole, per mettere a fuoco con chiarezza l’evoluzione del fenomeno criminale dall’inizio del ‘900 all’età della globalizzazione. 

martedì 3 febbraio 2015

MERCOLEDI' 4 FEBBRAIO, FIACCOLATA PER LA MEMORIA A CORSICO (MI)

FIACCOLATA IN MEMORIA DI PIETRO SANUA

Ucciso a Corsico il 4 febbraio 1995. Dopo vent’anni ancora nessun colpevole.
Libera lo ricorda con una fiaccolata per chiedere verità e giustizia. Vent’anni fa veniva ucciso Pietro Sanua. Era la mattina del 4 febbraio 1995: un giorno di lavoro qualsiasi, una bancarella di frutta e verdura da allestire al mercato di fronte al Parco Giorgella, a Corsico, nel sud ovest milanese. Pietro quella mattina non raggiungerà il mercato, non inizierà mai a lavorare: verrà ucciso da un colpo di lupara in via Di Vittorio, mentre era alla guida. Pietro Sanua era un venditore ambulante e Presidente dell’ANVA (Associazione nazionale commercio su aree pubbliche) di Milano, conosciuto da colleghi e amici per la sua correttezza e onestà. Sono passati vent’anni, ma ad oggi non si conoscono i nomi né degli esecutori né dei mandanti dell’assassinio e il suo omicidio non ha ancora avuto giustizia.
Siamo a vent’anni dalla morte di Pietro, vent’anni senza verità e senza giustizia. È per questo che Libera e l’amministrazione comunale di Corsico hanno organizzato per il 4 febbraio 2015 una fiaccolata con la famiglia di Pietro, una serata per fare memoria e impegno e chiedere verità e giustizia. Una serata in cui tutti si rendano consapevoli della presenza della criminalità organizzata nel nostro paese e del suo radicamento.

PROGRAMMA

· ore 20.00: Fiaccolata in memoria di Pietro Sanua
ritrovo in Piazza Papa Giovanni XXIII (Corsico, dove c'è l'oratorio S. Antonio di Padova)
per raggiungere il luogo dell’omicidio;
· ore 21.00: Incontro pubblico con Lorenzo Sanua e don Luigi Ciotti (Chiesa dell'oratorio S.
Antonio di Padova), "La memoria si fa impegno".

Per info
milano@libera.it
lombardia@libera.it