lunedì 24 febbraio 2014

ESTATE LIBERI, APERTE LE ISCRIZIONI!

Anche questa estate, dopo il successo dell'anno scorso, a Vigevano si terrà il campo di Estate Liberi, organizzato dal presidio di Libera in Vigevano. Un importante progetto per puntare i riflettori su quel tesoro che sono i beni confiscati, recuperati dopo che i tentacoli mafiosi li sottrassero alla società.

Vigevano si trova nella Lomellina nord-orientale (Pianura Padana!). A Vigevano, in viale Artigianato 35, è ubicato il bene confiscato il 22 giugno 1995 al clan 'ndranghetista dei Valle. Capeggiata da Francesco Valle, classe 1937, la famiglia si trasferì dal quartiere Archi di Reggio Calabria a Vigevano, nei primi anni Ottanta. Un trasferimento motivato da una sanguinaria guerra di 'ndrangheta, che vide molti componenti dei Valle cadere vittima delle fucilate delle famiglie a loro opposte, i Geria-Rodà. A Vigevano il clan chiese ospitalità e rifugio al boss Giovanni Cotroneo, insediatosi in città dal 1965. Con l'appoggio di Cotroneo, i Valle riuscirono a creare un proprio business fondato su usura ed estorsione. I loro guadagni illeciti sono proseguiti per oltre un decennio, fin quando non vennero denunciati, nel 1992, dalla commerciante MariaGrazia Trotti, orefice vigevanese vittima del clan. Arrivò così l'arresto del clan ed i successivi processi e condanne per gli imputati, con l'accusa di usura, estorsione e associazione a delinquere. Il bene confiscato in viale Artigianato, conosciuto ai più come ex bar "Giada", era utilizzato dal clan per incontrare collaboratori e vittime. Dopo la confisca, il bene è stato assegnato a diverse associazioni, oggi è in gestione esclusivamente a "Caritas Diocesana", prende il nome di 'CASA JOSEPH', ed è utilizzato esclusivamente per l'accoglienza notturna di uomini italiani o stranieri, con regolare permesso di soggiorno. 


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