mercoledì 12 febbraio 2014

WORKSHOP ANTIMAFIA A GARLASCO

La mafia al Nord esiste, fattene una ragione!”, questo il titolo del workshop organizzato da Libera in Lombardia in collaborazione con Agesci nei giorni 15 e 16 febbraio a Garlasco, in provincia di Pavia. La mafia esiste, da decenni, anche nel territorio pavese e lomellino, negarne la presenza non fa altro (e non ha fatto altro) che permetterne la diffusione, fino ad una vera e propria colonizzazione silenziosa. Ad inizio anno, solo per citare l'episodio più recente, l'arresto di dieci persone ha riportato Pavia al centro del ciclone 'ndranghetista caratterizzato da estorsione ai danni di proprietari di un ristorante situato in un centro commerciale del capoluogo pavese. In tutta la provincia il numero di beni confiscati supera la quaranta unità e ancora fresco è il ricordo dell'arresto del boss Francesco Pelle, avvenuto a Pavia nel 2008, come la condanna (per ora in primo grado) all'ex direttore dell'Asl di Pavia, Carlo Chiriaco, per “gli interessi economici della ‘ndrangheta garantendo appalti pubblici e proponendo varie iniziative immobiliari”. Lo scopo del gruppo di lavoro che si terrà a Garlasco è di porre l'attenzione sul fenomeno mafie al Nord: di come si ramifica tramite il giro delle slot machine (e il clan Valle-Lampada è sicuramente un esempio lampante, avendo avuto in mano i videopoker lombardi), l'Expo, il ciclo dei rifiuti e la movimentazione terra. Interverranno il referente regionale di Libera in Lombardia, Davide Salluzzo, l'ispettore capo della forestale, Graneroli ed il giornalista ed editore Giovanni Giovannetti, già vittima di intimidazioni di stampo mafioso per le sue inchieste.
Porre l'accento sulla presenza mafiosa è un primo passo importante per cominciare a sconfiggerle. Scegliere da che parte stare è il principio da cui procedere.

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