venerdì 3 aprile 2015

RELAZIONE DNA 2015: COMPAIONO I "NOSTRI"

P.P. 36061/12

Il Gup di Milano in data 16.5.2014 ha condannato Valle Fortunato per bancarotta e reati fiscali aggravati ex art. 7 d.l. 152/1991. Analoga condanna è stata pronunciata dal Tribunale di Milano sezione VIII penale in data 5.11.2013 a carico di Bruno Saraceno, già condannato con sentenza passata in giudicato nell’ambito del procedimento Valle.
Questi due procedimenti si segnalano in quanto costituiscono un modus operandi instaurato presso la DDA di Milano particolarmente efficace: dopo l’esecuzione delle ordinanze cautelari si procede al sequestro delle quote sociali delle società facenti capo al sodalizio (sequestro penale o in prevenzione) e, nominato un amministratore da parte dell’organo che ha proceduto al sequestro, viene valutato l’eventuale stato di insolvenza. In caso affermativo la procura formula istanza di fallimento “generando” in tal modo eventuali fattispecie di bancarotta, che è fatto molto frequente attesa la disinvoltura con cui gli appartenenti alla ‘ndrangheta gestiscono le risorse sociali.
Con riguardo alla tempistica processuale, da segnalare che, con riguardo al p.p. 14396/09 (per l’altro procedimento si è proceduto a piede libero), l’esecuzione dell’ordinanza è intervenuta in data 7.12.2009 e il 5.11.2013 è già intervenuta la sentenza passata in giudicato.

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