martedì 7 gennaio 2014

CAFFÈ DE PARIS, QUANDO ALEMANNO RINGRAZIÒ I LAMPADA

Nel 2008 al Cafè de Paris si svolse una festicciola organizzata dal boss del clan Lampada, Giulio. Gianni Alemanno era in campagna elettorale per diventare sindaco di Roma e partecipò alla festicciola.

GIULIO LAMPADA: "Ma sai, ma sai, ma sai che cosa bella che abbiamo fatto? Un buffet, insomma, senza giochi d'artificio, senza fontane, però, in piccolo, al livello là, al "caffè de Paris" là a Roma, una cosa veramente,
veramente molto bella".
GIULIO LAMPADA: "Tu immagina il Ministro con il microfono in mano, seguimi, "ringrazio il gruppo Lampada, noto industriale calabrese a Milano e il dottore Vincenzo Giglio, noi in un angolino che gli alzavamo la mano tipo "cià, cià, cià"
GIULIO LAMPADA: "Detta dal Ministro, vedi che..."
MARIO: "E' una buona cosa!" (fonte http://inchieste.repubblica.it/it/repubblica/rep-it/2011/11/30/news/c_anche_il_ministro_gianni_alemanno_alla_festa_organizzata_dal_boss_lampada-25851008/)

Gianni Alemanno, il sindaco dalla croce celtica al collo, non si è accontentato di presenziare alla festicciola organizzata da un boss di 'ndrangheta, ringraziando i "facoltosi imprenditori" (mafiosi). D'accordo, si potrebbe anche sorvolare, dopotutto durante le campagne elettorali sono tante le mani che vanno strette... Tuttavia il sindaco Alemanno (che non è stato indagato), ha avuto almeno un altro (troppo) scomodo rapporto con la famiglia Lampada: "Al battesimo di Elisabetta (figlia di Morelli N.d.r.), spiega Francesco Morelli, il ruolo di padrino sarebbe toccato al sindaco di Roma Gianni Alemanno, al ruolo da madrina è invece invitata la moglie di Giulio Lampada, Gisella (ossia Giuseppina Immacolata) Zema. (...) Il giorno dopo (11 ottobre 2009 N.d.r.) il Vescovo di Crotone celebra la funzione religiosa. (...) il sindaco di Roma Alemanno arriva puntualmente – insieme a criminali comuni e mafiosi." (Pizza Sangue e Videopoker, p. 110).



Nessun commento:

Posta un commento